Le isole Eolie conservano ancora intatto tutto il loro fascino: il mare, la terra, i vulcani, le acque e quella indimenticabile atmosfera che s’intreccia con il mito che non si può fare a meno di sentire ogni volta che si approda su queste piccole terre, sparse nel mare mediterraneo, a pochi chilometri dalle coste calabresi e siciliane.
Da giugno a settembre diventano la meta di migliaia di turisti attratti dalle indiscutibili bellezze naturalistiche. Poi tutto ripiomba nella calma invernale, con il freddo cominciano i problemi di comunicazione e i residenti si ritrovano nuovamente soli, isolati per destino e per scelta.
I sapori
La cucina delle Isole Eolie, come quella siciliana in genere, è molto originale e straordinariamente varia. Il legame con il territorio comporta l’uso abbondante di prodotti ittici, verdure ed erbe aromatiche, ma la sua ricchezza dipende anche dall’influsso storico esercitato sulla tradizione locale da piatti e alimenti di origine araba, normanna, francese e spagnola.
Pesce e frutti di mare dominano la tavola, serviti in molti modi diversi: zuppe ed antipasti, sughi che accompagnano la pasta, al carpaccio, alla griglia, fritti o lessati. Fra i piatti più apprezzati vi sono le insalate di mare con scampi, diversi tipi di molluschi, calamaretti e sardine; la “caponatina alla liparota” con salsa di capperi; i raviolini di cernia; gli spaghetti con ricci di mare all’eoliana; pesce spada grigliato con salsa di capperi; sogliole e calamari ripieni.
La pasta, a seconda della stagione, è preparata con una grande varietà di sughi. Dalle semplici bavette ai capperi e agli spaghetti al fuoco con melanzane, pomodorini, capperi e sedano, alle linguine fresche alte mandorle, ai piccanti spaghetti alla strombolana con acciughe, capperi e olive verdi. Non manca tuttavia la carne – agnello e coniglio soprattutto, ma anche manzo, vitello e maiale- né una locale produzione di latticini,che trova la punta più alta nel formaggio di Vulcano.
Fra le verdure, le melanzane registrano un impiego assai vario. Oltre che per la preparazione di polpettine, caponate, sughi per pasta e intingoli di carne, sono servite ripiene, grigliate, fritte e sottolio.
Dolci e vini
Anche la pasticceria tradizionale eoliana è ricca e legata alle risorse naturali del territorio. Ricette semplici, ma varie e gustose, utilizzano mandorle, nocciole e pistacchi, limoni e arance, miele, cannella, semi di fìnocchio.
Le mandorle, immancabili, sono utilizzate per preparare vari tipi di biscotti: quaresimali, mustazzoli, cassateddi, chitellini, mandolini, rizzitelli, i gigi eoliani con vino bianco e vino cotto, ma anche torte e pan di Spagna, oltre che essere servite tostate, zuccherate e glassate. Celebre la versione eoliana dei cannoli.
Dolce, aromatico: queste le caratteristiche del Malvasia, vino tipico siciliano, servito a fine pasto, per accompagnare il dessert o frutta fresca. Centro di produzione sulle Eolie è Salina.